Sabato, presso il Liceo Gioberti di Torino, inizierà una esposizione delle pagelle dai tempi del fascismo sino a metà degli anni sessanta.
Al di là di alcune curiosità storiche, al di là di alcune idee politiche, quello che mi ha colpito è il giudizio che hanno già espresso alcuni professori sulla durezza della scuola a quei tempi.
A me sembra che negli ultimi 30 anni la scuola si sia indebolita parecchio, che sia alla mercè di alunni viziati e genitori prepotenti, contribuendo a svalutare il significato stesso del diploma/laurea conseguito; non si spiegherebbe altrimenti la necessità, una volta finiti gli studi, di dover fare il praticantato presso alcuni professionisti, prima di poter dare l'esame che abilita alla professione per cui hanno studiato.
Ilaria
9 ore fa
13 commenti:
mitico il Gioberti! da ex torinese dico che è sempre stata fucina di grandi studenti !
Devo ammettere che l'iniziativa è molto bella, se fosse più vicino potrei approfittarne per farci un salto, peccato che duri così poco :-(
Ti ricordo due fatti: alla prima elementare -ripeto, prima elementare- noi dovevamo rimanere tutto il tempo immobili a "braccia conserte", incrociate sul petto o dietro la schiena, e muti come pesci mentre la maestra spiegava. Chi parlava o si muoveva prendeva due bacchettate sulle mani.
Un fatto che non dimenticherò mai: all'ultimo anno del liceo un mio collega marinò la scuola. Il padre lo accompagnò in classe e lo prese a schiaffi davanti a tutti per punirlo, e nessuno di noi osò mandarlo afc.
Prova a farlo oggi, padre e vedrai che a schiaffoni prenderanno te.
@ Vincenzo
una volta la scuola era un'istituzione
Oggi è solo un momento da svangare
io a scuola mi sono sempre annoiata terribilmente, ho studiato tanto, anche da grande, ma credo che quelle ore sui banchi ai fini dell'apprendimento mi siano servite a poco.
Io a scuola ho imparato parecchio, la materia che adoravo di più era tecnologia delle costruzioni, credo di ricordarmi ancora oggi al formula di dimensionamento del tetto :-)
un'idea curiosa!! magari ci faccio un giro
se ne hai la possibilità ti conviene farlo davvero :-)
Mia mamma conserva ancora tutte le mie pagelle e pure le sue. È incredibile.
Mio padre quando andavo a scuola continuava a spronarmi per prendere voti migliori, poi ho trovato in giro per casa le sue pagelle a da lì ha smesso :-)
Fu un ministro di AN di uno dei primi governi B. che abolì buonisticamente gli esami di riparazione a settembre.
Qui il buonismo demagogico di destra (?) è coattivo con la tradizionale insofferenza di sinistra per la respons-abilità e la responsabilità personale.
Direi un problema molto più culturale che politico: insofferenza per l'etica della responsabilità.
Ecco, non avrei saputo dirlo con parole migliori :-)
Grazie, Charlie.
A buono stimolo, buon commento.
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