Post Nutini


Nel senso che è scritto dopo il concerto di Nutini
Ma è anche un post, quindi avrebbe dovuto chiamarsi post post Nuntini, ma non sono uno pignolo e quindi va bene così.
Che dire...
Mi ha colpito positivamente la numerosa presenza di giovani, vuol dire che non sono tutti lì a farsi rincoglionire dai Tokio Hotel, ma sanno anche apprezzare la buona musica.
Lui è fantastico, ha una voce stupenda e anche la band che suona con lui è molto brava, un bel concerto che rivedrei volentieri.
Guardandolo sul palco ho capito alcune cose di lui.
La prima è che deve avere una chitarra pesantissima, perchè appena se la toglie piega tutto in avanti e gli penzola un braccio.
La seconda è che ho scoperto da dove arriva la sua voce, praticamente passa i due giorni precedenti al concerto senza andare in bagno e quindi passa tutto il tempo del concerto sulle punte dei piedi e a gambe incrociate; in una situazione simile, data l'urgenza, anche io riuscirei ad avere una voce simile alla sua.
Ho provato ad urlargli che i bagni erano pochi metri più avanti alla sua sinistra, ma probabilmente non mi ha sentito.
Consiglio comunque a tutti di andare a vedere un suo concerto, sono due ore passate in compagnia di buona musica.



Paolo Nutini

Adoro Paolo Nutini, è un artista che riesce a coprire un vasto genere di stili, cosa che ormai capita sempre più raramente negli artisti emergenti. In lui ritrovo in caro vecchio Marvin Gaye, parte dell'album Graceland di Paul Simon e qualcosa di suo, di estremamente personale.
L'ultimo album è quasi tutto orecchiabile, un ottimo compagno di viaggio che la Dany e io abbiamo apprezzato durante il nostro ultimo tour in Irlanda.
C'è una canzone che adoro in particolar modo, si intitola "Coming up easy" e stasera, al suo concerto, spero di riuscire a cantarla insieme a lui.
Ovviamente io sarò tra la folla, non sul palco, e mi dimenticherò il 90% delle parole (portarsi un foglio con il testo mi pare scorretto e non mi farebbe godere della canzone)

Felicità

"Era l'istante più felice della mia vita, e non me ne rendevo conto. Se l'avessi capito, se allora l'avessi capito, avrei forse potuto preservare quell'attimo e le cose sarebbero andate diversamente? Si, se avessi intuito che quello era l'istante più felice della mia vita non mi sarei lasciato sfuggire una felicità così grande per nulla al mondo. Quell'istante prezioso che avvolse il mio corpo in un abbraccio profondo e sereno forse durò solo qualche secondo, è vero, ma la felicità di quel momento parve proseguire per ore, estendersi per anni. Era il 26 maggio 1975, un lunedì, all'incirca le tre meno un quarto: in quell'istante ebbi la sensazione che ci fossimo liberati di tutti gli opprimenti sensi di colpa, dal peccato, dal castigo e dal pentimento, e che il mondo si fosse sotratto alleleggi della gravità e del tempo."

Inizia così il romanzo "Il museo dell'innocenza"di Orhan Pamuk e ho provato subito a pensare al mio di momento più felice, ma io non ho un momento da eleggere come "momento più felice della vita", sarà per via della scarsa memoria che non mi consente di ricordare nemmeno cosa ho mangiato ieri, sarà per via del fatto che sono convinto che la vita è bella e che quindi abbia sempre e comunque un sottofondo di felicità o di serenità che non permette di catalogare con così tanta precisione gli attimi che la compongo.
Sarà perchè oggi ho ricevuto una notizia che mi ha un po turbato e forse non sono dell'umore giusto, ma io un momento più felice della mia vita non ce l'ho.

e voi?

Quando è stato il momento più felice della vostra vita?

A gentile richiesta

Visto che l'amico anonimo tosco (non in quanto toscano, della toscana, ma in quanto toscano, in quanto tale) ha espresso una richiesta vediamo di fare come nelle vecchie radio di una volta, quando si telefonava per richiedere una canzone e per dedicarla a qualcuno. Ricordo che anche quando questa usanza era ormai sparita dalle radio più popolari, la potevi trovare nelle piccole radio locali; quelle dove sentivi la decida della sciura Adalgisa che richiedeva un brano di Raoul Casadei, da dedicare alla sua amica Pina, ricordandole che alle 4 si sarebbero trovate per scambiarsi le uova e due fagiolini dell'orto.
Tutto questo l'ho scritto non perchè lo pensi veramente, ma perchè non potevo scrivere un post di due righe e quindi ho cercato di dilungarmi il più possibile.
Ma veniamo a Natalie Imbruglia, oggetto della richiesta originale.
Natalie Imbruglia l'ho vista l'altro giorno a X factor, nelle foto era una gnocca da paura, ma poi nella realtà si vede anche sul suo viso il segno del tempo che passa e rivaluti ampiamente l'utilizzo di programmi di fotoritocco quali Photoshop o simili.
Musicalmente parlando non ho avuto modo di ascoltare la sua canzone, perchè avevo premuto il tasto Mute e il telecomando era lontano.
Però prometto che appena riesco a trovare il suo ultimo successo lo converto e lo mando al Tosco come suoneria del suo blackberry.

Buongiorno

Non posso e non voglio tagliare la mia coscienza perché si adatti alla moda di quest'anno.

Lilian Hellman

Alba

su le maniiiiiiiiiiiiiiiiii

Succede

Succede che a volte si fanno degli errori, anche gravi, per via della gelosia, delle nostre insicurezze.
Succede che, trascinati dall'enfasi della discussione, si usino delle parole forti per esprimere concetti che diversamente potremmo esporre in altre maniere.
Succede che non si nota la fortuna che si ha accanto fino a quanto non si corre il rischio di perderla e allora forse è troppo tardi.
Succede che anche chiedere scusa non porti a nulla, perchè una persona ferita non sempre riesce a perdonare.
Succede che tiri troppo una corda e alla fine si spezza.
Succede che ho ho sbagliato, ho commesso tutti questi errori, e forse adesso è troppo tardi.
Succede che non posso far altro che chiederti scusa e sperare che questa tempesta passi, sperando di riuscire a ricostruire qualcosa.
Succede che comunque ti amo Dany e mi spiace per il male che ti ho fatto.

Caro ministro della sanità

No ecco, perché in questo clima di incertezza io alcuni dubbi ce li avrei

Nel senso, con tutti sti nuovi virus pericolosi, prima c’era l’HIV adesso l’H1, non è che bisogna considerare pericolosi tutti i virus che iniziano con l’H? Perché a me ogni tanto viene la febbre delle labbra e vorrei capire se erpes si scrive con l’H o senza.

E poi sta storia che il virus colpisce solo i giovani, ma come fa a riconoscerli?

Gli chiede la carta d’identità o li guarda in faccia?

E se uno dimostra meno dei suoi anni?

Che poi anche sta storia dei sanitari

Ma chi sono sti sanitari?

Mica che uno si sente male e subito si trova circondato da lavabo, bidet e cesso

Anche il discorso del vaccino… ma vaccino non vuol dire prodotto dalla vacca? Quindi è una vaccata? E io dovrei farmelo iniettare? Non faccio prima a mangiarmi due tomini?

Certe cose andrebbero chiarite meglio

E anche sta storia dei trans, ormai ci vanno tutti, sembra quasi che ne abbiano bisogno come una medicina

Me lo vedo già il medico di famiglia che prescrive la ricetta al politico di turno “due dosi di Trans penetril, due volte al dì, lontano dai pasti”