A letto

D: dai che si va a nannaaa, c'è lo scaldasonnoooo
C:.....
D: bello calduccioooo, siii
C: ....
D: me lo sposerei quello che ha inventato lo scaldasonno
C: se ha inventato lo scaldasonno, mi sa che è già sposato...
D: ....

Son tornato

Seriamente tentato di verificare quanto possa volare un Blackberry

Razzista io? Ebbene si

È inutile nascondersi dietro ad un dito o a del falso buonismo.

Sono razzista, perché quando incontro per la prima volta qualcuno diverso da me, lo guardo con sospetto.

Sono razzista, perché quando sento di un pirata della strada, penso subito ad un altro rumeno.

Ma sono razzisti anche gli abitanti di Rosarno, perché per anni non hanno solo sfruttato gli extracomunitari per raccogliere la frutta, senza mai preoccuparsi delle loro condizioni di vita.

È razzista lo stato, che impone dei prezzi per la frutta che obbligano gli agricoltori a ricorrere al lavoro nero (nero in tutti i sensi)

Sono razzisti i cinesi, che sfruttano i loro connazionali facendoli lavorare 100 ore a settimana in condizioni pietose.

È razzista lo stato, che non si preoccupa di come possa essere possibile lavorare con dei prezzi bassissimi, lasciando correre tutto in nome della libera concorrenza.

È razzista il musulmano che picchia la figlia perché non vuole che diventi occidentalizzata, pur vivendo qui da anni.

È razzista l’Europa, che si preoccupa tanto di giudicare l’Italia per la sua lotta all’immigrazione, senza tenere presente che è proprio da lì che arrivano le maggiori carovane di immigrati clandestini.

Siamo tutti razzisti, e il primo passo verso la svolta è ammettere questa cosa.

Un uomo vissuto dal 1749 al 1832 (Johann Wolfgang Goethe) una volta disse : “La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere

È incredibile che dopo più di 150 anni, non siamo ancora riusciti a fare un passo in avanti.