Chiuso per ferie

Ho comprato questo

Matteo Principe ha 30 anni e produce Fuffa™, tutti i giorni. Cos’è la Fuffa™? La pomposa patina di falsità, apparenze e bugie che anima le giornate di un giovane in carriera che lavora nel marketing di una multinazionale e vive da solo in un quartiere chic di Roma, navigando a vista tra i posti giusti della città. Fuffa™ è una vita parallela che assomiglia molto a un videogioco, un vero e proprio videogame a schemi, con punteggi e difficoltà sempre maggiori. Tra allucinazioni e verità, tra donne conquistate e in fuga, tra amici da supportare e sopportare e nemici da eliminare, Matteo è un perfetto giovane uomo dei suoi tempi alla ricerca spasmodica di una felicità che gli sfugge. Sullo sfondo di una metropoli italiana che non gli lascia scampo, lui e i suoi amici (un consulente surfista frustrato e malinconico e un mancato direttore d’orchestra dalla sessualità esuberante) sono le schegge incontrollabili e taglienti di un romanzo divertente, feroce e ironico, ritratto di una generazione disillusa ma capace di ribellarsi agli schemi prevedibili e costruiti da anni di cattive abitudini e pessimi maestri.

 «Sono le 9.48 e tutto è ormai deciso.
I miei biglietti per Miami.
Due plumcake al cioccolato.
Un caffè lungo zuccherato e
i piatti sporchi di due giorni ancora da lavare.
Mi chiamo Matteo Principe.
Faccio marketing in
una multinazionale.
Suono la chitarra.
Ho il fuso orario della musica e una ex fidanzata
che continua a logorarmi. 
Produco FUFFA™.
Tutto il giorno.
Tutti i giorni.
Vorrei essere nato
al contrario per riuscire a
capire questo mondo storto.»

Lettura per le vacanze

OK gente, mi sto preparando per le ferie e devo comperare un po di libri da portarmi dietro.

Qualcuno di voi ha qualche libro da consigliare?

Avanti, fatevi sotto. Venghino siori e siore.

 

Varie ed eventuali

La Durex, una delle piu' importanti case produttrici di preservativi, cerca 200 volontari per testare un nuovo prodotto.
Se non avete ancora programmato le vacanze...

Berlusconi si difende dall'accusa di turpiloquio (le "stronzate" di Prodi): parlava a giovani, ha usato un linguaggio giovanile.
Ieri è stato visto appendere un lucchetto dell'amore.

Laureto, periferia di Francavilla Fontana, Brindisi: tentano il furto di un camion dei Monopoli di Stato carico di sigarette. Non li avrebbero mai presi se il mezzo non si fosse guastato durante la fuga.
I carabinieri si sarebbero travestiti da carroattrezzi.

Non sarà un po troppo tardi?

Mamma di 81 anni punisce il figlio 61enne
Niente più chiavi di casa né paghetta


CATANIA - Dopo l'ennesimo litigio sull'orario di rientro a casa, la madre esasperata non ce l'ha fatta più e ha tolto al figlio le chiavi di casa e la paghetta. Punizione "esemplare", per più di un motivo. Infatti la genitrice ha 81 anni e il "pargolo" riottoso 61. La donna, pensionata, vive da sempre con il figlio, che è disoccupato, celibe, e non ha nessuna intenzione di lasciare la casa di mammà.

E' stata proprio lei, come riferisce l'edizione di Catania del quotidiano La Sicilia, a rivolgersi alla polizia di Caltagirone per cercare di "convincere quel testone" di suo figlio a "comportarsi bene con la sua mamma". Pronta la replica di lui: "Si comporta male, mi dà una paghetta settimanale insufficiente, non sa cucinare bene". Un agente del commissariato ha fatto da paciere e dopo avere raccolto gli sfoghi dei due li ha convinti a riprovare a vivere insieme in armonia.

"Mio figlio non mi rispetta - si è sfogata la donna con la polizia, dopo avere lasciato il figlio fuori di casa - non mi dice dove va la sera, e torna tardi a casa. Per punirlo sono stata costretta a togliergli le chiavi di casa e lasciarlo fuori, dopo che aveva fatto ancora una volta le ore piccole. Non è mai contento dei cibi che gli preparo e ha sempre un motivo per lamentarsi. Così non si può andare avanti...".

"La colpa non è mia - è stata la replica del figlio - è lei che si ostina a trattarmi male: mi dà una paghetta settimanale troppo modesta, e a me che sono disoccupato quei soldi non bastano. E, poi, cucina veramente male...".

L'intervento dell'agente di polizia ha smorzato i toni dello scontro e madre e figlio sono tornati a casa insieme, con tanto di chiavi e paghetta per lui.

Fonte: La Republica.it (2 agosto 2007)
 

Noi due

Alle volte le parole non rendono abbastanza l'idea di quanto vorresti esprimere.

E allora approfittiamo di questa canzone

Prendi la mia mano

E passeggia con me su questa spiaggia