Leggi di mercato

Ricordo che una delle prime lezioni che ho imparato nel corso di economia è la legge sulla domanda e sull'offerta.
In pratica, al crescere della domanda, crescono i prezzi, mentre al calare della domanda i prezzi subiscono una diminuzione.
Ultimamente il mercato delle auto è in forte calo, si parla di una diminuzione della richiesta del 30% circa, ma non ho visto nessuna diminuzione dei prezzi.
Quello che ho visto invece è una richiesta di sovvenzioni allo stato, dietro la minaccia del licenziamento di 60 mila persona.
Non solo la richiesta di un finaziamento a fondo perso (ma una volta non esisteva il rischio di impresa?), ma anche la continuazione degli incentivi a favore della rottamazione (in pratica se il consumismo sta cedendo il passo, occorre trovare un sistema per farlo agonizzare ancora per un po).
Ora io mi chiedo, è l'Italia che sta adottando dei provedimenti che non stanno nè in cielo, nè in terra; o è il mio professore di economia che non aveva capito un cazzo?

Reazioni a catena


Compri le calze alla bennett perchè sono in offerta
6 paia di calze a soli 6 euro, è un offerta a cui non puoi rinunciare.
Io sarò anche un grattaculo, ma quando le indosso per la prima volta mi accorgo che sono un po fastidiose da indossare perchè la cucitura che c'è sopra le dita dei piedi è molto spessa e da un po di fastidio.
C'è poi il fatto che, non so per quale motivo, fanno sudare i piedi e quindi devi lavarti i piedi più spesso e prendere un deodorante per i piedi.
Sudando poi potresti andare incontro a qualche problema alla pelle dei piedi e quindi dovresti prendere anche un prodotto per la pelle dei piedi.
Mediamente questi prodotti costano tra gli 8 e i 10 euro l'uno e quindi la somma della spesa si aggira intorno ai 16 € + i 6€ della spesa per l'acquisto delle calze; se a questo ci aggiungi anche i costi dell'acqua arrivi ad un totale di circa 24 €, quindi la calza è salita dal costo di 1 € a 4.
A pensarci bene forse riuscivo a comprarmi tre paia di burlington a 8€ cad.
Il mancato acquisto di prodotti per l'igiene dei piedi di porta a procurarti i famosi funghi ai piedi, che ti costringono a girare a gennaio con le infradito e senza calze, per poter consentire al piede di respirare.
A quel punto ti beccherai un raffreddore terribile che ti constringerà a casa per almeno una settimana, facendoti perdere tempo su quel lavoro che dovevi consegnare entro Venerdì.
Al tuo rientro, con ancora qualche strascico di raffreddore, ti ritroverai sommerso dalle carte e dalel chiamate della gente che ti ha cercato durante la tua assenza e soltanto alla fine della settimana riuscirai finalmente ad aver rispostro a tutte le richieste che ti sono state fatte, ma sarai talmente stanco che ringrazierai il cielo per l'arrivo del tanto agognato weekend.

Ora, a dire la verità, io le calze le ho lasciate nel cassetto e sto quasi pensando di darmi per malato....


Tra il lusco e il brusco


Ma quello lì...
Quel cretino che ormai da anni si intromette nelle interviste a fare il cretino e a insultare.
Ma dico io
Ma non potrebbero un bel giorno mettersi in un posto leggermente appartato, inscenando una finta intervista a telecamere spente, e poi come si avvicina il tipo, prenderlo e massacrarlo di botte?
Io sono un tipo tollerante, ma davanti a cotanta deficienza, credo che le botte siano l'unica forma di persuasione.
Se poi si ripresenta, lo si ripicchia un'altra volta.


Qualche anno fa non l'avremmo capita..

Scorreggiava talmente tanto che per passeggiare in centro a Milano aveva dovuto fare l'ecopass.

Adesso basta !!!!

Il fiato che esce dalla bocca si trasforma subito in condensa.
Dato che siamo a gennaio non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che sono su un vagone stracolmo di persone e che per di più sto viaggiando in prima classe.
Non che cambi qualcosa rispetto alla seconda classe, tutti i vagoni sono senza riscaldamento, anche oggi, anche venerdì.
Dentro di me sento salire la rabbia e la frustazione, perchè non ho nessuno con cui lamentarmi, con cui protestare.
Se a questo aggiungo anche gli innumerevoli ritardi o addirittura le sopressioni dei treni, sento che il senso di frustazione sale ancora di più sino ad arrivare a livelli inaccettabili.
Devo fare qualcosa, fare sentire la mia voce a qualcuno.
Ma il sito delle ferrovie dello stato non ha una pagina per le proteste, non ha una procedura che riconosca un rimborso per gli innumerevoli ritardi.
E allora non ce la faccio più.
Io adesso scrivo a capitan Ventosa.

Al ladro, al ladro !!!

Da "La repubblica" del 07/01/2009

Australia, ruba bambole gonfiabili
caccia grossa al ladro dei sex shop


Australia, ruba bambole gonfiabili caccia grossa al ladro dei sex shop
SYDNEY - Irrompe nei sexy shop, ruba bambole gonfiabili - con una preferenza per quelle che assomigliano a Jane, la compagna di Tarzan - e le abbandona dopo aver goduto del bottino "usa e getta". Un ladro tutt'altro che scaltro quello che la polizia di Cairns, nel nord-est dell'Australia, sta ricercando. E pare vicino a catturare. 

Dalla statura alta e dalla corporatura esile, come appare in alcune immagini riprese delle telecamere di sicurezza, l'uomo agisce da vero maniaco. Appena rubate le bambole, ne gonfia una e la usa per le sue pratiche sessuali contro un muro o sotto il tetto in una stretta apertura, in cui riesce ad infilarsi. Poi abbandona gli oggetti erotici in un vicolo buio. 

Il ladro, che ha lasciato impronte digitali ed evidenze del suo Dna - già prelevate da agenti della scientifica - è responsabile di almeno tre furti con scasso nel Laneway Adult Shop in centro città, e di due furti dal registratore di cassa di un locale notturno. Nel primo furto l'uomo ha rubato cinque bambole e ha fatto sesso con una di esse. 

"Lo scassinatore faceva un buco vicino alla sommità del tetto e si calava giù per 15 metri", ha riferito al quotidiano Cairns Post David Sharman, il proprietario del sexy shop Sapphire Bar. "E' davvero strano e preoccupante che un tizio del genere stia girando per le strade", ha detto Vogue, il proprietario di un altro sexy shop svaligiato. "Porta via le bambole, ne gonfia una, la usa e la lascia nel vicolo", ha spiegato il commerciante. 

L'insolito ladro sembra avere anche il tempo di scegliere le sue prede. Dalla frequenza e dal tipo dei suoi furti infatti si capiscono anche le sue preferenze: il modello che più lo attrae è senza dubbio 'Jungle Jane', che ha rubato ogni volta. 

Sono ancora indeciso se compatirlo o ammirarlo


Bbbeautifulll

Non capisco come sia possibile che questi tizi ormai da ventanni si incrociano ed accoppiano tra di loro e ancora non hanno preso nessuna malattia genetica che ne comprometta la stirpe.
Avanti di questo passo ce li dobbiamo sorbire per altri 20anni e andrà a finire che la gente non verrà al mio funerale perchè deve vedere la 25.456.538esima puntata.
Fattostà che dalla regia apprendo che almeno uno si è ucciso (storm, che in italiano vuol dire branco di uccelli, per non andare oltre e dargli del  pluricazzone).
Speriamo che adesso, a causa di complicazioni durante l'intervento, schiatti pure la sorella così ce ne leviamo due al prezzo di uno e io potrò sentenziare che questo 2009 inizia veramente sotto i migliori auspici.

Saldi, saldi, saldi


Io questa volta quelli dei saldi li ho fregati
Io e la Dany siamo andati a Serravalle il 2 di gennaio e una volta arrivati al negozio dove vado di solito ho minacciato il commesso di non allontanarmi da lì se non mi faceva un mega sconto, l'ho pure minacciato di fargli vedere una foto dove ero ritratto ad agosto mentre mi prostravo piangente davanti alla vetrina del negozio, chiuso per rinnovo localie così sono riuscito a portare a casa 3 paia di pantaloni e una cappellino di lana a 100 euri.
Però poi ho seguito gli articoli sui vari tg e ho notato una cosa che mi ha molto inquietato.
In un servizio sul TG5 si vedeva una ragazza che si vantava di aver acquistato a 75 euro un piumino che originariamente ne costa 480.
Premesso che non credo che esista un negoziante così scemo da mettere in vendita un capo ad un prezzo minore o uguale a quanto lui lo ha pagato, mi ha stupito quale sia la percentuale di ricarica inizialmente applicata da questi negozianti.
Rivendere a 480 euro un piumino pagato 75 vuol dire ricaricarlo circa del 500%, quindi mi viene da pensare che:
- o il prezzo esposto era quello di listino che in realtà non viene mai applicato
- oppure i negozianti piangono la fame, ma poi in realtà con la vendita di un capo ci campano almeno 15 giorni.
Di sicuro so che mai e poi mai comprerò ancora qualcosa al di fuori del periodo dei saldi, e la prossima volta che vedo un negoziante col porsche cayenne e lo sento lamentarsi della crisi, vado fuori e gli buco tutte e 4 le gomme.