Carissimi gestori di bloggers (ora blogdrops)

Carissimi gestori di bloggers
È con vero rammarico che mi trovo a scrivervi questa lettera.
Sono passati quasi due anni da quando una mattina, provai timidamente ad abbozzare il primo post.
Momenti di trepidazione, ansia, sentire subito il parere degli amici
Poi le varie prove per personalizzare il blog, per sentirlo sempre più mio e nel frattempo tante nuove conoscenze e amicizie che nascono, confronti, suggerimenti.
E quello che era partito come un gioco alla fine è diventato un appuntamento giornaliero al quale non so più rinunciare.
Dovrei esservi grato, perché attraverso le vostre pagine ho incontrato l’amore, e credo che per questo vi sarò riconoscente per molto tempo.
Ma ultimamente sta maturando in me l’idea di cambiare piattaforma
Non perché il programma di gestione del blog lasci a desiderare, non perché abbia qualcosa da ridire sul modo di proporre il blog o perché abbia avuto da ridire con qualcuno.
No
La mia idea di cambiare è semplicemente dettata dal fatto che le vostre linee internet fanno veramente cagare!!!
3 volte su 5 il blog non è disponibile, e questo è, almeno per me, un grosso problema
Quindi, cari amici, vi invito a voler fare qualcosa per migliorare la situazione perché in caso negativo temo proprio che non potrò fare a meno di seguire l’esempio di molti  che hanno già cambiato piattaforma, o di unirmi a coloro che ne stanno valutando l’ipotesi
Mi spiacerebbe, perché quest’avventura è cominciata con voi e con voi vorrei continuarla, ma la qualità della vostra connessione sembra proprio non dare altre possibilità.
Non è un addio, almeno per ora, ma una sonora tirata di orecchie; dai datevi da fare, rimboccatevi le maniche e dateci un servizio migliore.

Comunismo o dittatura?

Cina, la web-dipendenza fa una vittima
Uomo muore dopo 3 giorni di giochi online
PECHINO - Se internet diventa una droga, di internet si può morire. In Cina la web-dipendenza è ormai una malattia sociale. La prima vittima è un giovane di 30 anni, stroncato da una maratona di tre giorni di giochi online, in un cybercafè di Guangzhou, nella parte meridionale del Paese. A riportare la notizia sono stati i giornali locali, che hanno indicato come probabile causa della morte proprio l'eccessiva esposizione davanti al computer.

L'uomo si è sentito male sabato scorso, dopo aver passato 72 ore consecutive on line. Trasportato in ospedale, non è riuscito a superare la crisi. I medici hanno confermato che il troppo tempo trascorso su internet potrebbe avergli causato problemi cardiaci. Al momento non si conosce ancora quale sia il gioco che ha tenuto il giovane incollato allo schermo.

Attualmente, gli internauti in Cina sono circa 163 milioni. La web-dipendenza, diffusa soprattutto tra i ragazzi, è una delle maggiori preoccupazioni del governo, che ha cercato di correre ai ripari con una serie di provvedimenti ad hoc. L'apertura di nuovi internet cafè è stata vietata e sono stati imposti limiti di tempo ai giochi online. Sono sorti addirittura veri e propri centri di disintossicazione per aiutare i "drogati della Rete" a liberarsi dalla propria dipendenza.

Ad aprile il presidente Hu Jintao ha lanciato una campagna per la "purificazione" della Rete. Lo scopo ufficiale era quello di eliminare i contenuti immorali che circolano sul web. Tuttavia, oltre al materiale pornografico online, sono stati "ripuliti" anche i siti politicamente scomodi, vale a dire quelli che non diffondono i valori del Partito comunista.
Ora io mi chiedo come mai, in un paese di maniaci quali sono gli Stati Uniti non si sia mai verificata una cosa simile.
Sono gli americani che ci tengono nascoste queste cose o è la Cina che sta cercando di presentare
internet come uno strumento di distruzione piuttosto che come sistema di diffusione delle informazioni?
Siamo sicuri che in Cina ci sia veramente il comunismo?

Perchè Mauro Corona

Ho letto parecchi libri di Mauro Corona e ho anche fantasticato di partire in moto e di andarlo a trovare al suo paesello.
A chi mi chiede il perché della mia passione per questo scrittore, scultore, alpinista non so dare una risposta precisa; diciamo che la particolarità del personaggio, il modo e gli argomenti di cui tratta nei suoi libri, mi ricordano molto il mio paese di origine.
Certi personaggi tipici e storici, certe macchiette che sono diventate parte della cultura paesana, certi ambienti e paesaggi, certi modi di fare e la schiettezza nell’esporre le cose mi riportano alle mie montagne, che per quelli che non sono cresciuti qui possono dare un senso di soffocamento, ma che per me rappresentano un grande abbraccio rassicurante.
E per farvi conoscere meglio il personaggio vi propongo un intervista con Daria Bignardi, mi spiace solo che sia stata tagliata la scena in cui, dopo che la Daria gli ha offerto la birra, lui comincia a bere e poi si gira e sputa per terra perché dice che c’era qualcosa nel suo bicchiere.

 

237 buone (e cattive) ragioni per fare sesso

Pare che fino a oggi gli scienziati credessero che le ragioni per cui facciamo sesso fossero poche e sempre le stesse. In due parole? Piacere, desiderio. C'è voluta una ricerca dell'Università del Texas per dimostrare che le cose non sono poi così semplici, e che a spingere uomini e donne verso il sesso ci sono un'infinità di motivi.
Perché facciamo sesso? Le prime risposte sono quasi scontate: per fare figli, per amore, per "voglia". Non necessariamente in questo ordine (e non solo queste, d'accordo), ma che sorpresa scoprire che di motivi, invece, ce ne sono per davvero tanti e tanti di più. È questo il risultato di una ricerca condotta da David Buss e Cindy Meston (professori di psicologia dell'Università del Texas), che hanno isolato ben 237 motivi, [[SPEZZA]]per giunta arrivando a questo numero dopo un lavoro di accurata scrematura.
 
5 buoni motivi per lui e 5 per lei
Duecentotrentasette ragioni ci sono sembrate troppe da proporre qui in versione integrale (se vi interessano c'è il pdf). Abbiamo preferito le classiche "top 5" per lui e per lei. Le due mini classifiche si assomigliano, tranne che per un paio di "dettagli", per così dire: le donne al quinto posto mettono l'amore per il partner, mentre per gli uomini, secondo la ricerca, lo stesso motivo si classifica ottavo. Altra differenza: all'ottavo posto della classifica femminile c'è "faccio sesso perché è divertente", che per gli uomini invece merita un deciso quarto posto. «Gli uomini», affermano nella loro relazione David Buss e Cindy Meston, «mostrano una decisa tendenza a collegare il sesso a motivazioni di carattere fisico ("ha un bel corpo", "è troppo sexy") o semplicemente a un'opportunità ("era disponibile", "aveva alzato il gomito e ne ho approfittato").
Superano le donne nella maggior parte della domande pertinenti al piacere ("volevo un orgasmo"), e più delle donne guardano ai rapporti sessuali come a un modo per migliorare il proprio status ("la reputazione", "la bella figura con gli amici"). Mentre per le donne sono più frequenti risposte come "volevo sentirmi donna", "volevo esprimere il mio amore" e "ho capito di essere innamorata".»
Sesso: il collante della personalità
Secondo la psicologia moderna il desiderio sessuale è infatti una componente individuale che nasce da un'alchimia unica in ogni individuo, costituita da un mix di elementi diversi: biologici, psichici, legati all'educazione, al contesto sociale e alle dinamiche specifiche della coppia. Per gli psicologi il sesso è innanzi tutto un ottimo collante che tiene unite psiche e fisicità. «La sessualità», sottolinea Marinella Cozzolino, sessuologa e presidente dell'Associazione Italiana di Sessuologia Clinica, «è l'elemento di unione maggiore tra mente e corpo. In campo sessuale i bisogni psicologici sono imprescindibili da quelli fisici e viceversa.»

Ogni momento... non è quello giusto
Non c'è da stupirsi quindi che il desiderio sessuale, anche nello stesso individuo, possa variare nell'arco degli anni. «Il desiderio è una componente variabile che segue il ciclo della vita e della relazione di coppia. Le sue variazioni sono a volte ampie, ma sono auspicabili e rappresentano il lato umano della sessualità», spiega Stefano Clerici. «Ci sono momenti come la gravidanza o l'allattamento, o altri periodi stressanti, che possono condizionare pesantemente il desiderio sessuale. L'errore in questo caso è quello di ritenere che il partner non sia più uno stimolo sessuale adeguato. Spesso è proprio il partner che, constatato il calo del desiderio dell'altro, entra in crisi generando un cortocircuito all'interno della coppia. E più si cerca di stimolare il desiderio sessuale più questo tende a spegnersi del tutto.»
Situazioni eccitanti
Ma ci sono anche casi in cui il desiderio emerge inaspettatamente. Prendiamo un esempio limite: un uomo e una donna chche non si sono mai conosciuti prima si trovano soli su un'isola deserta. È probabile che prima o poi i due finiscano col desiderarsi sessualmente. «Ma cosa li induce a desiderarsi», si chiede Clerici, «il livello degli ormoni sessuali o alcuni aspetti relativi alla conoscenza e all'intimità in cui sono costretti a vivere? La risposta che oggi riteniamo più verosimile è... "entrambi!"» Una cosa però è certa: se venissero salvati e tornassero ad avere a che fare con altri uomini e con altre donne, smetterebbero di desiderarsi. Il desiderio infatti percorre spesso strade complesse, legate al contesto e al momento specifico. In fondo qualcosa di simile accade frequentemente con le "cotte estive": ritornati alla routine della città, il vicino o la vicina di ombrellone non è più capace di suscitare in noi la stessa attrazione dei giorni passati al mare.
 
Uomini vogliosi e donne innamorate?
Ma se le pulsioni che ci spingono a fare sesso variano nel corso delle fasi della nostra vita, ancora più evidenti sono le differenze tra maschi e femmine. Del resto, alcune delle conclusioni a cui sono giunti Meston e Buss le hanno confermate: «i maschi», secondo i ricercatori texani, «tendono a entrare in azione spinti da cause fisiche, mentre le donne sono più sensibili alle emozioni che provano». Luoghi comuni a parte, è vero che maschi e femmine hanno esigenze sessuali diverse, motivate da differenze biologiche? «Gli uomini hanno un substrato biologico», afferma Clerici, «che conferisce loro una spinta sessuale spesso più vigorosa e impellente. Alti livelli di testosterone danno origine a una maggiore reattività, soprattutto agli stimoli visivi. È per questo che la risposta sessuale maschile è tendenzialmente più rapida di quella femminile». Al contrario, l'eccitazione sessuale femminile - che tra l'altro è vincolata all'alternanza ormonale a cui è sottoposta nell'arco di un ciclo mestruale - è più mediata da fattori relazionali, di coppia. La donna infatti è culturalmente abituata a fare i conti col fatto che la sessualità è legata alla riproduzione e, quindi, alla possibilità di instaurare una relazione stabile e duratura. Ma la mente è complessa, e se spesso questa necessità prende la strada più "ovvia" della ricerca di un uomo sicuro e dedito, in altri casi la può portare a una paradossale attrazione verso persone o situazioni instabili e pericolose. Insomma, impossibile trovare una regola valida sempre e comunque.

Perché i nostri nonni facevano sesso
Se molte delle 237 motivazioni che i ricercatori hanno individuato sono comprensibili a chi è "di questo mondo", è però vero che nel corso della storia le ragioni che spingono uomini e donne a fare l'amore sono cambiate notevolmente. Nel secolo scorso, ad esempio, la sessualità era strettamente legata alla riproduzione: le famiglie erano numerose perché la cultura prevalentemente agricola richiedeva "braccia" (maschili) per il lavoro. Se già con il secondo dopoguerra il maggior benessere ha comportato una diminuzione della natalità, il vero cambiamento è avvenuto però con la seconda metà degli anni '60 grazie a due eventi: l'avvento del femminismo e della pillola anticoncezionale. Che, insieme, hanno contribuito a liberare la sessualità dalla procreazione affermando il lato relazionale, romantico, affettivo e di piacere. Se dunque per gli uomini il sesso come pura ricerca di soddisfazione fisica è sempre stato accettato (non per nulla la prostituzione femminile è sempre indicata come il "mestiere più antico del mondo"), per le donne il piacere del sesso è una scoperta storicamente recente con cui i maschi hanno dovuto confrontarsi.
 
Un confronto non semplice
«Le donne», afferma Clerici, «hanno fisiologicamente tempi e modi diversi da quelli maschili. Molti uomini hanno imparato a rispettare il desiderio della propria partner e le prerogative fisiche e psichiche femminili senza perdere per strada la propria modalità. Altri invece si sono persi in questo percorso attanagliati dalle ansie e dal senso di inadeguatezza.» Non stupisce quindi che negli ultimi anni sempre più maschi si rivolgano all'andrologo o al sessuologo in preda ad ansie - spesso ingiustificate - che sono espressione del loro senso di inadeguatezza. Talvolta l'ansia da prestazione «si concretizza nella necessità di essere "il più bravo"», afferma Marinella Cozzolino, «e di sostenere il confronto con precedenti partner». Anche questo aspetto è legato alla maggiore emancipazione femminile: le donne, che rispetto a un tempo cambiano più partner, hanno più possibilità di fare confronti. E molti maschi, non preparati a questi cambiamenti, ne soffrono.
5 buoni motivi per lui e 5 per lei
Duecentotrentasette ragioni ci sono sembrate troppe da proporre qui in versione completa. Abbiamo preferito le classiche "top 5" per lui e per lei. Le due mini classifiche si assomigliano, tranne che per un paio di "dettagli".
La top five delle buone ragioni
Per gli uomini
1. attrazione
2. è bello farlo
3. puro piacere fisico
4. è divertente
5. affetto
Per le donne
1. attrazione
2. puro piacere fisico
3. è bello farlo
4. affetto
5. amore
Queste sono invece le principali differenze, in una top 5 "unisex"
1. indossava un vestito provocante
2. volevo sentirmi "uomo"
3. volevo svuotare i testicoli
4. volevo sentirmi "donna"
5. aveva un bel corpo
E infine i motivi più insoliti. E più rari, fortunatamente
Per lui
1. mi ha offerto delle droghe
2. volevo trasmettere una malattia sessuale
3. volevo punirmi
4. volevo porre fine alla mia relazione
5. per noia
Per lei
1. volevo trasmettere una malattia sessuale
2. per soldi
3. per ottenere un aumento
4. per essere ammessa nel gruppo (iniziazione)
5. per noia
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Per visualizzare l'intero articolo potete andare su :

Primo giorno di scuola

Un uomo bussa alla porta del figlio. «Jaime» gli dice, «svegliati!».

Jaime risponde: «Non voglio alzarmi, papà».

Il padre alza la voce: «Alzati, devi andare a scuola».

Jaime dice: «Non voglio andare a scuola».

«Perché no?» chiede il padre.

«Per tre motivi», dice Jaime. «Primo, perché è brutto; secondo, perché i bambini mi prendono in giro; e terzo, odio la scuola».

Allora il padre gli dice: «Bene, adesso ti do io tre buoni motivi per andarci. Primo, perché é il tuo dovere; secondo, perché hai quarantacinque anni, e, terzo, perché sei il preside».

La soluzione ai problemi economici degli italiani

Non mi ricordo più quale ministro o porcheria simile abbia detto che gli italiani evadono anualmente circa 100 miliardi di euro all’anno di tasse.
Da un'altra parte qualcuno ha affermato che la prostituzione muove almeno 90 milioni di euro al mese.
Se allora prendessimo quei soldi e facessimo in modo che venissero indirizzati allo stato, anziché finire nelle mani della malavita, credo che potremmo risolvere una parte dei problemi.
Come dite? La chiesa non sarebbe d’accordo?
A quanto ricordo mi pare che la chiesa non paghi le tasse sugli immobili, e mi pare che non paghi nemmeno le altre.
E allora che diritto ha di pronunciarsi su queste cose?????
 

Meme

01- CHE ORA È?
Diciamo le 17.18 e avrei voluto essere a casa da almeno 12 ore
02- NOME?
Giulio
03- COMPLEANNO:
12 Febbraio
04- SEGNO ZODIACALE :
Acquario ascendente vergine
05- TATUAGGI:
Due, un sole luna sulla spalla destra e un tribale sulla sinistra.     
06- PIERCING:
Nessuno, non sopporto l’idea di bucare il mio corpo.
07- SEI INNAMORATO/A?: 
Come non lo sono mai stato.
08- TI PIACI INTERIORMENTE? 
A giorni alterni, ma nel complesso mi ritengo una bella persona.
09- HAI GIA' AMATO AL PUNTO DI PIANGERE PER QUALCUNO?
Non riesco ad esprimere il dolore attraverso le lacrime.
10- HAI MAI FATTO UN INCIDENTE CON LA MACCHINA?
Circa una decina in macchina (di uno degli ultimi si può vedere la foto nella sezione donne e motori del mio blog) e altrettanti in moto.
11- HAI MAI AVUTO UNA FRATTURA?
4 dita, due vertebre, un gomito, i legamenti del ginocchio destro e un po di punti sparsi ovunque
12- PEPSI O COCA-COLA?
Coca-cola, sempre e solo Coca
13- WHISKY O VODKA ?
Whisky,vodka e rum.
14- TI FIDI DEI TUOI AMICI?
Mi fido del mio amico.
15- COLORE PREFERITO PER L'INTIMO?
Preferisco le tinte unite, nero, blu o grigio.
16- NUMERO PREFERITO:
5. Era il mio numero nell’elenco alfabetico a scuola. 
17- TIPO DI MUSICA PREFERITA:
Rock, R&B e molto altro, basta che sia buona.
18- DOCCIA O BAGNO?
Doccia, ho una vasca talmente piccola che se riesco ad entrarci mi assumono come contorsionista al circo Togni.
19- COSA ODI?
La falsità e gli approfittatori e quelli che se la prendono con i più deboli.
20- COME TI VEDI NEL FUTURO?
A casa felice con la mia nuova famiglia
21- DA CHI HAI RICEVUTO QUESTO TEST ? 
Da mia moglie
22- QUALE DEI TUOI AMICI VIVE PIU' LONTANO?
La Dom che vive a Gallipoli, anche se adesso si è trasferita a Roma, rimane comunque la più lontana
23- COSA APPREZZI DI PIU' IN UN AMICO ? 
La sincerità.
24- CHI E' IL PIÙ LENTO?
Il mio collega Alessandro, ha la reattività di un bradipo appena sveglio
25- COSA CAMBIERESTI NELLA TUA VITA?
Il reddito mensile, la macchina e la moto.
26- SEI FELICE? 
Dal 1° Aprile di quest’anno sono felice ogni giorno
27- PROVERBIO PREFERITO? 
“Tira più un pelo di c... che una vetrina di saldi".
28- LIBRO PREFERITO?
"Narciso e Boccadoro " di Herman Hesse.
29- DI COSA HAI PAURA?
Della violenza.
30- LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO TI SVEGLI? 
Ancora dieci minuti pleeeeaaaaseeee.
31- IL TUO FILM PREFERITO:
la leggenda del re pescatore.
32- SE POTESSI ESSERE QUALCUN ALTRO CHI SARESTI?
Jimmy Hendrix
33- COSA C'È APPESO AL MURO DELLA TUA CAMERA?
Due cravatte di dolce & Gabbana
34- COSA C'E SOTTO IL TUO LETTO?
Sicuramente polvere, e poi forse qualche calzino o dei boxer
35- DOVE TI PIACEREBBE ANDARE?
Irlanda e Jamaica
36- CHI NON RISPONDERÀ DI SICURO?
Non risponderà nessuno perché sono contrario alle catene e quindi non coinvolgerò altre persone.
37- E CHI SEI SICURO RISPONDERÀ?
Vedi sopra.
38- DI CHI VORRESTI LEGGERE LA RISPOSTA?
Quella di mia moglie la sto leggendo adesso. 
39- PROFUMO PREFERITO?
Amor amor sulla pelle di Dany.
40- SPORT PREFERITO?
Snowboard. 
41- TIMIDO O ESTROVERSO? 
Timidamente estroverso.
42- MARE O MONTAGNA?
Montagna.
43- HAI PAURA DELLA MORTE? 
Se accetti la vita accetti anche la morte.
44- A CHE ORA VAI A LETTO DI SOLITO?
Appena finisco di chattare col mio amore.
45- COSA VUOI DIRE ALLA GENTE CHE LEGGERÀ QUESTO TEST ?
Se siete arrivati fin qui allora non avevate davvero nulla di meglio da fare.
E io ho perso ben 28 minuti per compilare questa cosa, adesso chi lo dice ai miei capi???

A grande richiesta, un po di foto delle ferie

Vacanze finite, si torna al lavoro

Certo non dico di essere come i tipi di costa crociere, che continuano a piangere anche alla cassa del supermercato, ma di certo già comincio a guardare con nostalgia le foto delle vacanze appena finite.
Già mi rendo conto a malapena di aggirarmi per i corridoi della ditta urlando "Cocco fresco", "Mandorle fresche", non vedo l'ora che arrivino le sedici per sfidare qualcuno a racchettoni, stamattina già pregustavo il sapore dei panini con le olive verdi e invece mi sono dovuto accontentare di una tortina del mulino bianco.
Alle undici e trenta ero pronto per farmi una bella birra fresca di frigo, e invece... solo acqua
Ma la cosa più triste è statto svegliarmi senza avere al mio fianco lei, lei che sapeva svegliarmi con un sorriso, lei che con i suoi occhi dolci portava il sole anche in una giornata di cielo coperto (anche se a dire la verità non ne abbiamo beccata nemmeno una).
Sono stati 20 giorni stupendi, allegri, fantastici
Grazie tesoro mio.
Ps In allegato fotografia di nostro coinquilino ribattezzato Ettore, che ci ha fatto compagnia per alcuni giorni nella nostra dimora.