Music Box

Abbiamo sempre detto, che la musica di questi tempi è in mano (per certi versi giustamente) a chi di lavoro se la vende.
Per questo giusto motivo, non arrivano per radio per i canali ufficiali le migliori musiche, gli artisti più espressivi e via dicendo.
Arrivano solo quelli che - grazie a produttori che devono vendere un prodotto - fanno rientrare gli investimenti a chi li ha pagati per poter suonare.
E' tecnicamente corretto per il mercato.
E' corretto in generale, perché mai questo settore [[SPEZZA]]dovrebbe essere al di fuori di regole generali come quelle del mercato?
La musica è però anche uno dei pochi linguaggi rimasti per poter "cibare" la parte immateriale che c'è in noi (qualunque nome vogliate dargli va benissimo : inconscio, anima, stomaco). E la parte immateriale che c'è in noi (chiamiamola convenzionalmente wi-fi-head-heart-connection) non conosce e non capisce le regole del mercato, per questo ricerca musica che sappia arrivare fin lì.
Visto che il mercato non ci aiuta, dovremmo fare anche questa volta noi da soli, ma non c'è il tempo materiale, per stare lì ad ascoltare e provare e riascoltare, e via dicendo.
Per questo credo che sia giusto conferire a un conoscitore di musica come Charlie, il compito di creare un archivio virtuale di artisti (italiana, straniera, funk....) che abbiano deciso per motivi che non stiamo neanche ad indagare di starsene lontani dai canali privilegiati (o che i canali privilegiati hanno deciso di tenere lontano, può essere).
Il come lo deve sapere lui, le regole le deve indicare lui, le recensioni ce le deve impostare lui.
Leggendo questo messaggio charlie accetta pubblicamente la proposta.
Io ci ho messo l'idea, lui deve solo metterla in pratica.

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