Il governo italiano ci vuole tenere disoccupati

Non è una frase fatta o un luogo comune.
E' un dato di fatto che si sta facendo sempre più spazio nella mia mente, basandosi sulle esperienze da me vissute, nulla di sentito dire.

Un mese fa mi sono dovuto iscrivere alle liste di mobilità del centro per l'impiego.
Arrivo presso i loro uffici alle 9:00 e già ci sono due persone in fila prima di me; i tempi di attesa non dovrebbero essere lunghissimi, ma, dei due sportelli aperti, uno è temporaneamente inutilizzabile in quanto l'addetta al servizio sta sostenendo una telefonata sul proprio cellulare, telefonata che si protrarrà per "soli" 50 minuti.

Quando sono finalmente riuscito ad avere udienza sono stato sottoposto ad un breve interrogatorio, dove mi si chiedevano le mie precedenti esperienze e le mie capacità e al termine del quale mi veniva suggerito di partecipare ad un incontro nel quale veniva spiegato come redigere un curriculum e come sostenere un colloquio di lavoro. Ho trovato la prospettiva alquanto allettande e ho dato la mia disponibilità a parteciparvi al più presto ricevendo come prima data disponibile (non per carenza di posti, ma proprio perchè prima non se ne tenevano di quei corsi) la data del 7 Gennaio.

Ora mi domando, ma da qui al 7 Gennaio, nella malaugurata ipotesi dovesse capitarmi di inviare un cv o sostenere un colloquio, dovrei continuare a farlo senza il loro prezioso aiuto?

Ben poco differente l'esperienza avuta ad un centro di formazione, dove intendevo frequentare un corso di lingua tedesca (visto che abito a pochi km dalla Svizzera e che, anche in ticino, ormai chiedono la conoscenza di tale lingua).

Il corso si rivolge a studenti, lavoratori e disoccupati, ma anche qui quest'ultima categoria risulta svantaggiata in quanto il costo di 660 € (per 60 ore di corso) è totalmente a carico dell'allievo, mentre per i lavoratori è previsto un contributo regionale di circa 500 €.

Non ho ancora potuto verificare a quanto ammonti la mobilità mensile, ma credo che si aggiri intorno agli 800 € e, avendo io una casa da mantere con relative bollette da pagare, mi trovo in ben seria difficoltà a pagare l'intero costo del corso, cosa che invece un lavoratore (soprattutto se frontaliere) può sostenere con più leggerezza.

A questi avvenimenti vorrei anche aggiungere che stanno decidendo di fare dei tagli e di unificare gli uffici del centro per l'impiego spostandoli a circa 40 km da dove si trovano attualmente. inutile pensare ad una riunificazione generale dei tre uffici sparsi per la provincia, molto più comodo chiuderne uno e lasciare in attività gli altri due. Vuoi che un disoccupato non abbia soldi a sufficienza per spostarsi e frequentare i favolosi corsi che si tengono presso i loro uffici?

Alla luce di tutto questo, mi viene spontaneo pensare che, se mai dovessi trovare lavoro, sarà solo in base alle mie capacità o ad un colpo di fortuna, non di certo grazie alle istituzioni che non fanno altro che rallentare le mie ricerche, generando altresì false speranze.





11 commenti:

Ail Finn ha detto...

Allucinante. Ma nei centri per l'impiego svizzero ci sei già stato? Sicuramente ora saranno un po' in crisi anche lì, ma tentare in attesa di imparare il tedesco, magari qualcosa salta fuori, anche se non nel tuo settore... :/

Francesco ha detto...

Ma colloqui ne stai facendo?

Charlie68g ha detto...

@ Ail Finn

ho provato anche i centri per l'impiego svizzero, ma la risposta è sempre la stessa, per ora sto cercando di organizzarmi con un'insegnante privata, anche se non è proprio economica

Charlie68g ha detto...

@ Francesco

In 18 mesi 3 colloqui, per sentirmi sempre dire che il mio profilo è sempre alto, dovevo fare il panettiere, avrei sicuramente trovato in svizzera

Sara ha detto...

Parlo per esperienza, non trascurare l'ufficio di collocamento, lo so che e'una realta'kafkiana, ma la costanza di frequentarlo porta a dei risultati.
Spero di non dire una stupidaggine, ma tieni d'occhio il sito ticonsiglio.com (magari lo conosci gia')

Francesco ha detto...

www.correndosulnaviglio.blogspot.it

è il mio nuovo blog, ciao.

Federica ha detto...

...o un calcio nel sedere.
così che funzionano le cose, ahimè :(

Charlie68g ha detto...

@ Sara

all'ufficio di collocamento, se continuano così, ci entro armato...

il sito lo conosco, ma grazie comunque :-*


Charlie68g ha detto...

@ Francesco

aggiunto alla blog list, non ti sbarazzi di me così facilmente ;-)

Charlie68g ha detto...

@ Federica

ormai si avanza solo a calci in c....

UnUomo.InCammino ha detto...

Il lavoro è una metarisorsa in diminuzione per automazione sempre più estesa e spinta.
La massa di homo, per tsunami migratorio, è sempre più grande: parte rilevante di questi sono non particolarmente qualificati e quindi, per induzione, provocano lo spostamento di altre masse su ruoli pià qualificati, dopo formazione.
Questo determina uno squilibrio grave, complessivo e in peggioramento.

Però se indichi la luna, impazzimento del sistema e guerra migratoria, ci sarà qualche solito idiota che si accanirà sul tuo dito.
Ho un dito nazifascioleghista. :)