Max Gazzè in concerto

Bisogna innanzitutto dire che il comune di Stresa in fatto di pubblicizzare un concerto avrebbe tanto da imparare anche da uno stercorario.
Non un poster appeso per le varie città, non una pubblicità vista sulle emittenti televisive o sui principali siti di informazione multimediale, nè tantomeno uno straccio di evento organizzato su facebook.
Con queste premesse è comprensibile che in palazzetto che poteva contenere solo 700 persone, più della metà delle poltrone fossero vuote.
Del concerto non posso poi dire un granché bene, bravi i musicisti (soprattutto il tastierista) e bravo anche Max Gazzé nel suonare il basso, ma l'ho sentito un po a corto di voce.
Oltretutto ho avuto come l'impressione che lui sia imprigionato in un genere musicale che non gli appartiene totalmente, che volesse andare verso nuovi stili, ma forse il suo pubblico non è ancora pronto ad ascoltare.
Certo risentendo le sue canzoni devo dire che i testi sono abbastanza belli, anche se ho trovato un po scarne le presentazioni che lui ne ha fatto, portandomi quasi a dubitare dell'intelligenza del ragazzo.
Nel complesso il concerto è stato comunque piacevole, alcune canzoni ho imparato ancora di più ad apprezzarle e soprattutto ho apprezzato la sua disponibilità a fermarsi a parlare col pubblico alla fine del concerto.
Che dire, ho passato due ore divertenti, ma di certo la prossima volta ci penserò un attimo prima di andarlo a rivedere.


Vi farei vedere anche il video, ma sono 900 mb e blogger non me lo fa caricare, se lo volete è disponibile sul mio profilo di google plus

2 commenti:

pOpale ha detto...

Grande Max! Un poeta a "Cuore scalzo" :)

Anonimo ha detto...

il chitarrista stava male e il concerto è stato perciò sottotono,decisamente.Ecco perchè Max ha parlato e "introdotto" le canzoni così poco.Sono bravi e se davvero vuoi apprezzarli, torna a vederli quando sono tutti in forma. GRANDI. Grazie come sempre.R