237 buone (e cattive) ragioni per fare sesso

Pare che fino a oggi gli scienziati credessero che le ragioni per cui facciamo sesso fossero poche e sempre le stesse. In due parole? Piacere, desiderio. C'è voluta una ricerca dell'Università del Texas per dimostrare che le cose non sono poi così semplici, e che a spingere uomini e donne verso il sesso ci sono un'infinità di motivi.
Perché facciamo sesso? Le prime risposte sono quasi scontate: per fare figli, per amore, per "voglia". Non necessariamente in questo ordine (e non solo queste, d'accordo), ma che sorpresa scoprire che di motivi, invece, ce ne sono per davvero tanti e tanti di più. È questo il risultato di una ricerca condotta da David Buss e Cindy Meston (professori di psicologia dell'Università del Texas), che hanno isolato ben 237 motivi, [[SPEZZA]]per giunta arrivando a questo numero dopo un lavoro di accurata scrematura.
 
5 buoni motivi per lui e 5 per lei
Duecentotrentasette ragioni ci sono sembrate troppe da proporre qui in versione integrale (se vi interessano c'è il pdf). Abbiamo preferito le classiche "top 5" per lui e per lei. Le due mini classifiche si assomigliano, tranne che per un paio di "dettagli", per così dire: le donne al quinto posto mettono l'amore per il partner, mentre per gli uomini, secondo la ricerca, lo stesso motivo si classifica ottavo. Altra differenza: all'ottavo posto della classifica femminile c'è "faccio sesso perché è divertente", che per gli uomini invece merita un deciso quarto posto. «Gli uomini», affermano nella loro relazione David Buss e Cindy Meston, «mostrano una decisa tendenza a collegare il sesso a motivazioni di carattere fisico ("ha un bel corpo", "è troppo sexy") o semplicemente a un'opportunità ("era disponibile", "aveva alzato il gomito e ne ho approfittato").
Superano le donne nella maggior parte della domande pertinenti al piacere ("volevo un orgasmo"), e più delle donne guardano ai rapporti sessuali come a un modo per migliorare il proprio status ("la reputazione", "la bella figura con gli amici"). Mentre per le donne sono più frequenti risposte come "volevo sentirmi donna", "volevo esprimere il mio amore" e "ho capito di essere innamorata".»
Sesso: il collante della personalità
Secondo la psicologia moderna il desiderio sessuale è infatti una componente individuale che nasce da un'alchimia unica in ogni individuo, costituita da un mix di elementi diversi: biologici, psichici, legati all'educazione, al contesto sociale e alle dinamiche specifiche della coppia. Per gli psicologi il sesso è innanzi tutto un ottimo collante che tiene unite psiche e fisicità. «La sessualità», sottolinea Marinella Cozzolino, sessuologa e presidente dell'Associazione Italiana di Sessuologia Clinica, «è l'elemento di unione maggiore tra mente e corpo. In campo sessuale i bisogni psicologici sono imprescindibili da quelli fisici e viceversa.»

Ogni momento... non è quello giusto
Non c'è da stupirsi quindi che il desiderio sessuale, anche nello stesso individuo, possa variare nell'arco degli anni. «Il desiderio è una componente variabile che segue il ciclo della vita e della relazione di coppia. Le sue variazioni sono a volte ampie, ma sono auspicabili e rappresentano il lato umano della sessualità», spiega Stefano Clerici. «Ci sono momenti come la gravidanza o l'allattamento, o altri periodi stressanti, che possono condizionare pesantemente il desiderio sessuale. L'errore in questo caso è quello di ritenere che il partner non sia più uno stimolo sessuale adeguato. Spesso è proprio il partner che, constatato il calo del desiderio dell'altro, entra in crisi generando un cortocircuito all'interno della coppia. E più si cerca di stimolare il desiderio sessuale più questo tende a spegnersi del tutto.»
Situazioni eccitanti
Ma ci sono anche casi in cui il desiderio emerge inaspettatamente. Prendiamo un esempio limite: un uomo e una donna chche non si sono mai conosciuti prima si trovano soli su un'isola deserta. È probabile che prima o poi i due finiscano col desiderarsi sessualmente. «Ma cosa li induce a desiderarsi», si chiede Clerici, «il livello degli ormoni sessuali o alcuni aspetti relativi alla conoscenza e all'intimità in cui sono costretti a vivere? La risposta che oggi riteniamo più verosimile è... "entrambi!"» Una cosa però è certa: se venissero salvati e tornassero ad avere a che fare con altri uomini e con altre donne, smetterebbero di desiderarsi. Il desiderio infatti percorre spesso strade complesse, legate al contesto e al momento specifico. In fondo qualcosa di simile accade frequentemente con le "cotte estive": ritornati alla routine della città, il vicino o la vicina di ombrellone non è più capace di suscitare in noi la stessa attrazione dei giorni passati al mare.
 
Uomini vogliosi e donne innamorate?
Ma se le pulsioni che ci spingono a fare sesso variano nel corso delle fasi della nostra vita, ancora più evidenti sono le differenze tra maschi e femmine. Del resto, alcune delle conclusioni a cui sono giunti Meston e Buss le hanno confermate: «i maschi», secondo i ricercatori texani, «tendono a entrare in azione spinti da cause fisiche, mentre le donne sono più sensibili alle emozioni che provano». Luoghi comuni a parte, è vero che maschi e femmine hanno esigenze sessuali diverse, motivate da differenze biologiche? «Gli uomini hanno un substrato biologico», afferma Clerici, «che conferisce loro una spinta sessuale spesso più vigorosa e impellente. Alti livelli di testosterone danno origine a una maggiore reattività, soprattutto agli stimoli visivi. È per questo che la risposta sessuale maschile è tendenzialmente più rapida di quella femminile». Al contrario, l'eccitazione sessuale femminile - che tra l'altro è vincolata all'alternanza ormonale a cui è sottoposta nell'arco di un ciclo mestruale - è più mediata da fattori relazionali, di coppia. La donna infatti è culturalmente abituata a fare i conti col fatto che la sessualità è legata alla riproduzione e, quindi, alla possibilità di instaurare una relazione stabile e duratura. Ma la mente è complessa, e se spesso questa necessità prende la strada più "ovvia" della ricerca di un uomo sicuro e dedito, in altri casi la può portare a una paradossale attrazione verso persone o situazioni instabili e pericolose. Insomma, impossibile trovare una regola valida sempre e comunque.

Perché i nostri nonni facevano sesso
Se molte delle 237 motivazioni che i ricercatori hanno individuato sono comprensibili a chi è "di questo mondo", è però vero che nel corso della storia le ragioni che spingono uomini e donne a fare l'amore sono cambiate notevolmente. Nel secolo scorso, ad esempio, la sessualità era strettamente legata alla riproduzione: le famiglie erano numerose perché la cultura prevalentemente agricola richiedeva "braccia" (maschili) per il lavoro. Se già con il secondo dopoguerra il maggior benessere ha comportato una diminuzione della natalità, il vero cambiamento è avvenuto però con la seconda metà degli anni '60 grazie a due eventi: l'avvento del femminismo e della pillola anticoncezionale. Che, insieme, hanno contribuito a liberare la sessualità dalla procreazione affermando il lato relazionale, romantico, affettivo e di piacere. Se dunque per gli uomini il sesso come pura ricerca di soddisfazione fisica è sempre stato accettato (non per nulla la prostituzione femminile è sempre indicata come il "mestiere più antico del mondo"), per le donne il piacere del sesso è una scoperta storicamente recente con cui i maschi hanno dovuto confrontarsi.
 
Un confronto non semplice
«Le donne», afferma Clerici, «hanno fisiologicamente tempi e modi diversi da quelli maschili. Molti uomini hanno imparato a rispettare il desiderio della propria partner e le prerogative fisiche e psichiche femminili senza perdere per strada la propria modalità. Altri invece si sono persi in questo percorso attanagliati dalle ansie e dal senso di inadeguatezza.» Non stupisce quindi che negli ultimi anni sempre più maschi si rivolgano all'andrologo o al sessuologo in preda ad ansie - spesso ingiustificate - che sono espressione del loro senso di inadeguatezza. Talvolta l'ansia da prestazione «si concretizza nella necessità di essere "il più bravo"», afferma Marinella Cozzolino, «e di sostenere il confronto con precedenti partner». Anche questo aspetto è legato alla maggiore emancipazione femminile: le donne, che rispetto a un tempo cambiano più partner, hanno più possibilità di fare confronti. E molti maschi, non preparati a questi cambiamenti, ne soffrono.
5 buoni motivi per lui e 5 per lei
Duecentotrentasette ragioni ci sono sembrate troppe da proporre qui in versione completa. Abbiamo preferito le classiche "top 5" per lui e per lei. Le due mini classifiche si assomigliano, tranne che per un paio di "dettagli".
La top five delle buone ragioni
Per gli uomini
1. attrazione
2. è bello farlo
3. puro piacere fisico
4. è divertente
5. affetto
Per le donne
1. attrazione
2. puro piacere fisico
3. è bello farlo
4. affetto
5. amore
Queste sono invece le principali differenze, in una top 5 "unisex"
1. indossava un vestito provocante
2. volevo sentirmi "uomo"
3. volevo svuotare i testicoli
4. volevo sentirmi "donna"
5. aveva un bel corpo
E infine i motivi più insoliti. E più rari, fortunatamente
Per lui
1. mi ha offerto delle droghe
2. volevo trasmettere una malattia sessuale
3. volevo punirmi
4. volevo porre fine alla mia relazione
5. per noia
Per lei
1. volevo trasmettere una malattia sessuale
2. per soldi
3. per ottenere un aumento
4. per essere ammessa nel gruppo (iniziazione)
5. per noia
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