"Un posto nel mondo" di fabio Volo

Ho avuto modo di leggere questo libro proprio nel momento in cui, per certi versi, stavo attraversando una situazione in parte simile a quella da lui descritta. Il libro è scorrevole e piacevole da leggere come i precedenti, e secondo me da anche parecchi spunti su cui riflettere.
In particolare, o forse a me così è sembrato, si parla del sempre maggiore senso si autonomia che si va creando nei rapporti di coppia arrivando all'estrema rappresentazione di una coppia che pur concependo un figlio insieme , continua a vivere in case separate.
Forse mi sto riavvicnando alla religione cattolica ed al senso della famiglia, ma a me questa cosa non va molto giù. Quando penso ad una coppia intendo comunque un nucleo composto almeno da due persone che insieme affrontano le varie difficoltà della vita e le quotidianità che ogni giorno ci si presentano.
Non so se ci stiamo evolvendo, se questa società ci impone dei ritmi e delle scelte, che ci portano sempre di più a considerare un rapporto di coppia come qualcosa di temporaneo (e qui mi viene in mente in discorso del famoso matrimonio a tempo), ma a mio avviso i presupposti per una buona riuscita o comunque l'idea che ho io, è di un nucleo che insieme si evolve e muta, cercando comunque di mantenere quello che era all'origine del rapporto e cioè lo stare insieme.
Ma forse sono io che sono antiquato e sono pronto per una nuova campagna di rottamazione.
Voi che ne pensate?

 

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